Larix #4 - Tre ragioni per camminare d’autunno (e come godersi la stagione)
E inoltre in questa newsletter: una torre nella Langa Astigiana, foliage all'Oasi Zegna, su e giù per il sentiero del Barolo, una camminata profumatissima, previsioni a zigzag, foglie gialle e rosse
Una introduzione brevissima per una newsletter che non prometto breve. Eccoti i tre motivi per cui penso sia fantastico camminare d’autunno, tre consigli per vivere questa stagione all’aria aperta in modo confortevole. E ovviamente tutte le prossime escursioni per godersi i colori delle foglie.
Buona lettura su Larix!
Perché l’autunno è fantastico per l’escursionismo
Temperatura perfetta
Questa stagione ci toglie di torno l’ingombrante presenza del caldo estivo, che sarà anche gradito perché altrimenti quando li sfoggiamo gli outfit di lino?, dopodiché sudare anche da fermi non piace a nessuno. D’autunno i gradi in meno comportano anche meno fatica percepita e il calore generato dalla nostra camminata è addirittura piacevole nelle giornate più fredde. Tutto questo richiede ovviamente di vestirsi in modo più strategico, ma ci tornerò tra qualche riga.
Meteo prevedibile
Una delle incognite che pesano sulle escursioni estive è il temporale. È come la battuta fuori luogo di quel parente un po’ bizzarro che hai dovuto invitare a cena. Imprevedibile, ma sai che potrebbe arrivare da un momento all’altro. I temporali non spariscono del tutto durante i mesi freddi, ma il tempo autunnale di solito non riserva scherzi. E molto spesso le piogge non sono accompagnate da fulmini, anche se queste certezze scricchiolano di fronte ai mutamenti causati dal riscaldamento globale.
Percorsi meno affollati
Per quanto siano numerose le persone che cercano foliage da instagrammare, una certezza dell’autunno è che sui sentieri si incontra molto più silenzio. Su cime, colline e laghi che d’estate sono invasi dai turisti, ora troviamo quasi solo gli escursionisti che di stare fermi non hanno alcuna intenzione. È un’opportunità piuttosto rara per osservare, ascoltare e annusare gli ambienti che attraversiamo, senza troppe interferenze umane.
Consigli per godersi le camminate d’autunno
Scarpe impermeabili
Non so tu, ma “umido” è uno dei primi aggettivi che mi vengono in mente quando penso all’autunno. Di certo, il fondo dei sentieri tende a diventare bagnato e di conseguenza scivoloso. Ragione per cui ti consiglio di prestare massima attenzione alle scarpe che indossi: sceglile impermeabili, con una suola ben tassellata, magari alte fino alla caviglia. Per quel che mi riguarda, in auto porto sempre un paio di scarpe di ricambio da indossare al rientro da una gita particolarmente fangosa.
Tessuti tecnici
È il momento dell’anno in cui i tessuti tecnici diventano davvero essenziali, grazie alla loro capacità di traspirazione. Il cotone assorbe il tuo sudore e non lo molla più. Sgradevole sensazione per la tua schiena, quando sarai in una zona all’ombra o tirerà un filo di vento. Oltre al materiale, fai attenzione agli strati: meglio numerosi e sottili, piuttosto che un singolo felpone da palombaro. Gli indumenti che non userai staranno benissimo nello zaino, pronti per essere estratti – asciutti – quando sentirai più freddo.
Torcia frontale
Le giornate più corte aumentano il rischio di concludere un’escursione verso il crepuscolo. Meglio avere con sé una torcia, se possibile frontale, per illuminare il sentiero al rientro. Costa poco, può essere ricaricata, tiene pochissimo spazio nello zaino. E in caso di necessità risolve tanti guai.
LE ESCURSIONI DI OTTOBRE E NOVEMBRE
Sabato 26 ottobre - La certosa nella foresta
⚠️ Rinviata causa maltempo a sabato 9 novembre ⚠️
San Giorio di Susa (TO) - Una certosa, una foresta, una cascata e un rifugio. Mettili in fila e avrai questo percorso a nemmeno un'ora da Torino che ha già fatto dire "wow" alle persone che ho accompagnato quest'estate. Con i colori dell'autunno si sta trasformando in qualcosa di diverso e di magico. Attenzione: questa uscita è quasi al completo, sono disponibili ancora 5 posti.
Orario partenza: ore 10
Durata: circa 3 h, più le soste alla cascata, alla certosa e al rifugio.
Difficoltà: mediamente impegnativo (7,5 km, 350 m D+)
Costo: 20 € / persona
Domenica 10 novembre - Autunno all’Oasi Zegna
Bielmonte (BI) - Rinviata a ottobre a causa delle abbondanti piogge, questa gita è comunque al suo massimo proprio in autunno e lo scorso anno è stata tra le più apprezzate. Il percorso è semplice e offre l’occasione perfetta per scoprire i molti ambienti dell’Oasi Zegna e tornare a casa con tante foto su cui appiccicare l’hashtag #foliage.
Orario partenza: ore 10
Durata: circa 3 h
Difficoltà: poco impegnativo (5 km, 200 m D+)
Costo: 20 € / persona
Sabato 23 novembre - Il sentiero del Barolo
La Morra (CN) - Se il tuo sogno è camminare tra i vigneti, questa è l’escursione che fa per te – ma richiede un minimo di allenamento perché i saliscendi non sono banali. Partiremo da La Morra, località turistica ma indubbiamente affascinante per i suoi panorami, e attraverseremo preziosissimi filari di Nebbiolo, con le foglie ormai tendenti al rosso.
Orario partenza: ore 9
Durata: circa 3 h 30’
Difficoltà: mediamente impegnativo (11,5 km, 550 m D+)
Costo: 12 € / persona
Domenica 24 novembre - Bagna Cauda Walk
Grazzano Badoglio (AT) - Sottotitolo: una camminata profumatissima. Niente di meglio che macinare otto chilometri in Monferrato prima di mettere le gambe sotto al tavolo per una bagna cauda. Sì, questa gita finisce con un pranzo in un ristorante (che prenoto per te ma che si paga a parte). L’idea è nata con il Bagna Cauda Day 2023 e ritorna quest’anno con l’edizione 2024 della manifestazione. Il percorso, semplice e non troppo impegnativo, ci porterà da Grazzano Badoglio al paese di Casorzo, offrendoci panorami di una campagna che si prepara all’inverno.
Orario partenza: ore 10
Durata: circa 3 h
Difficoltà: poco impegnativo (8 km, 130 m D+)
Costo: 12 € / persona; pranzo: scrivimi per info!
Meteo - Dopo 3 giorni le previsioni non prevedono
Ho scritto tante cose positive riguardo all’autunno, compreso il meteo più prevedibile. Ma quanto si può davvero prevedere il meteo? Il canale Geopop ha realizzato un video interessante sull’argomento, che in breve si può riassumere così: le previsioni fino a tre giorni sono attendibili, successivamente si parla di tendenza. Il grafico qui sotto lo spiega meglio di tante parole attraverso delle linee a zigzag (dette spaghi):
Ogni linea colorata rappresenta uno scenario meteo possibile; a sinistra si sovrappongono, cioè per domani e dopodomani tutti prevedono più o meno le stesse condizioni di temperatura e precipitazioni. Man mano che si va procede verso destra, ci si allontana dalla data attuale e le linee divergono. Sono possibili molti più scenari contemporaneamente, o per dirla più semplice, non c’è certezza sul tempo che farà. Morale: diffida da app e portali che ti annunciano pioggia tra 10 giorni.
Botanica - Ma perché le foglie diventano rosse?
Le foglie rosse e gialle sono uno dei motivi per cui si parte per un’escursione in questo periodo dell’anno. Ti sei mai chiesto, però, quale meccanismo provochi questo spettacolare mutamento? C’entra il fatto che gli organismi vegetali ricevono meno luce (d’autunno le giornate si accorciano) e meno calore. L’account Instagram betula_stuff lo spiega in questo post con termini semplici e grafiche davvero carucce.
Larix è la newsletter che esce a cadenza rigorosamente casuale in cui parlo di tutto ciò che si incontra lungo i sentieri. Io sono Enrico Panirossi, mi occupo di comunicazione e sono una guida escursionistica autorizzata dalla Regione Piemonte. Puoi scrivermi all’indirizzo trekking@enricopanirossi.it