A che ora svegliarsi per una gita
Partire all'ora corretta è uno degli elementi chiave che fanno la differenza tra una giornata di patimenti sui sentieri e un'escursione felice
Hai voglia a scegliere una suoneria soave. Una sveglia alle 5 sarà comunque odiosa. Un versaccio alieno nel mondo ovattato che dovrebbe essere occupato da una cosa sola: il sonno.
Perché mai sta urlando così presto?
Ah già, la gita.
La cosa sorprendente è che ore più tardi ti ritroverai a ringraziare la sveglia. Già, perché partire all'ora corretta è uno di quegli elementi chiave che fanno la differenza tra una giornata di patimenti sui sentieri e un'escursione felice. E noi desideriamo un'escursione felice, giusto?
Scopriamo allora i fattori ambientali e umani che aiutano a scegliere l'orario di partenza per la nostra gita.
I fattori ambientali
Durata dell'escursione Questa è un'informazione che dovresti conoscere già in fase di organizzazione della gita. Occhio: spesso è indicato solo il tempo necessario a raggiungere la meta; quindi, se vuoi ottenere la durata di andata + ritorno, devi raddoppiare quel tempo. In realtà è un'approssimazione, ma per stavolta ce la faremo bastare.
Condizioni dell'ambiente Il sentiero attraversa bosco, pascoli, pietraie? La risposta arriva dall'esperienza o dallo studio di una carta. E ci suggerisce a che ora affrontare i tratti più esposti: se il sole non picchia ancora, si può serenamente attraversare una zona dove non cresce nemmeno una pianta.
Evoluzione del meteo Il temporale delle due di pomeriggio è un grande classico delle giornate estive, soprattutto in montagna. Uno sguardo alle previsioni ci dirà se tenere presente questa possibilità, pianificando gli orari della gita in modo da essere in un luogo sicuro nel caso iniziassero a cadere fulmini.
I fattori umani
Viaggio e colazione Un qualsiasi navigatore può stimare il tempo necessario per raggiungere la partenza dell'escursione. Tieni presente questo dato, aggiungendo magari 15 minuti per una breve colazione a metà strada. Scegliere bar o locande nelle località dove camminiamo è un modo per aiutare l'economia locale.
Evitare la folla La maggior parte delle persone si sveglierà dopo di te, ma non sarai l'unico a svegliarsi presto. Per cui il principio generale è che prima parti, meno folla troverai su quel laghetto che nelle foto sembrava un luogo perfetto per la tua meditazione. E sarà anche più facile trovare parcheggio!
Rientro e traffico Strumenti come Google Maps aiutano a prevedere i flussi di traffico. Un esempio: la domenica, dalle 16 in avanti, l'autostrada in bassa Valsusa è imballata di traffico. Occorre allora pianificare l'intera gita in modo da iniziare il viaggio di ritorno prima della folla.
Ora tutto questo potrebbe sembrarti complesso, ma con un po' di pratica ti assicuro che riuscirai a stimare l'orario perfetto per la sveglia. D'altra parte, sono calcoli che fai tutti i giorni per arrivare in tempo a lavoro. Diciamo che con l’escursionismo c'è qualche elemento in più da considerare.
Ma non esagerare: a meno che tu debba scalare il Monte Bianco, non è necessario alzarsi alle due di notte. E ricordati che al termine di una bella camminata, nessuno si è mai pentito di essere partito troppo presto.